THE BASIC PRINCIPLES OF AVVOCATO REVISIONE PROCESSI A REGGIO EMILIA STUDIO LEGALE

The Basic Principles Of Avvocato revisione processi a Reggio Emilia studio legale

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Del resto, anche i sostenitori dell’interpretazione qui disattesa riconoscono che sia configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui il soggetto agente abbia sottratto la cosa altrui e subito dopo abbia tentato un’azione violenta o anche minacciosa nei confronti della vittima del reato o di terzi for every assicurarsi il possesso del bene. Non si vede, pertanto, la ragione di negare la configurabilità del tentativo nel caso in cui rimanga incompiuta l’azione di sottrazione della cosa altrui.

Il criterio differenziale tra il delitto di rapina mediante minaccia e quello di truffa aggravata dall’ingenerato timore di un pericolo immaginario consiste nel diverso modo in cui viene prospettato il danno; in particolare si ha truffa aggravata quando il danno viene prospettato come possibile ed eventuale e mai proveniente direttamente o indirettamente dall’agente di modo che la persona offesa non è coartata nella sua volontà ma si determina all’azione od omissione versando in stato di errore; viceversa ricorre il delitto di rapina mediante minaccia quando il danno viene prospettato come certo e sicuro advert opera del reo o di altri ad esso collegati di modo che l’offeso è posto nella alternativa ineluttabile di subire lo spossessamento voluto o di incorrere nel danno minacciato. Cass. pen. sez. II 23 dicembre 2013 n. 51732

cui aveva qualificato il fatto storico accertato dalla polizia giudiziaria, riconoscendo l’attendibilita’

Il caso tratta della contestazione del reato di rapina ai danni di un esercente commerciale: il soggetto viene accusato di essersi impossessato della refurtiva e a seguito del superamento delle barriere antitaccheggio (che suonavano richiamando l'attenzione degli addetti alla sicurezza), di aver usato violenze e minacce contro questi ultimi al fine di assicurarsi il bottino.

n. 52117 del seventeen/07/2014 secondo la quale l'indirizzo prescelto è quello che «si fonda sulla considerazione che la concomitante osservazione da parte della persona offesa, ovvero del dipendente personale di sorveglianza, dell'avviata azione delittuosa (al pari dei controlli strumentali mediante apparati elettronici di rilevazione automatica del movimento della merce, scilicet: sensori, placche antitaccheggio) e la correlata e immanente possibilità di intervento nella immediatezza, a tutela della detenzione, impediscono la consumazione del reato, per non essersi perfezionata la fattispecie tipizzata - dell'impossessamento, mediante sottrazione, della cosa altrui - in quanto l'agente non ha conseguito l'autonoma ed effettiva disponibilità della refurtiva, non ancora uscita dalla sfera di vigilanza e di controllo diretto del soggetto passivo, la cui "signoria sulla cosa" non è stata eliminata».

Si noti come la Corte, nella sentenza in questione, partendo da questo presupposto, inizia una disamina del rapporto che si instaura tra il furto e il tentativo.

D’altro canto, non condivisibile appare la lettura dell’elemento della sottrazione come presupposto di fatto che non deve necessariamente essere oggetto di dolo, purchè l’agente se ne rappresenti l’esistenza, poichè ciò equivarrebbe a dire che l’elemento soggettivo di un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle persone non dovrebbe necessariamente cadere sulla condotta di aggressione al patrimonio, limitandosi ad investire la condotta di violenza o minaccia, con la conseguenza paradossale che si potrebbe rispondere di rapina impropria for every una sottrazione non voluta.

La rapina impropria viene presa in considerazione dal secondo check here comma dell’art 628 cp, il quale stabilisce che venga applicata la stessa pena rispetto alla rapina propria, quando la violenza o la minaccia sono adoperate immediatamente dopo la sottrazione per assicurare a sé o advert altri il possesso della cosa o l’impunità.

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E la possibilità di tenere adeguatamente conto, nella commisurazione della pena, della ridotta colpevolezza dell’autore discendente dal suo vizio parziale di mente rende parimenti non fondata la censura di violazione del canone costituzionale – declinato nella sentenza n.

Se il legislatore ha ritenuto con il delitto di rapina di sanzionare in maniera ben più severa le condotte di per sè autonomamente punibili della violenza o minaccia e del furto, in ragione del nesso di contestualità che unisce le thanks offese, attribuendo così maggiore gravità anche al furto, appare ragionevole ritenere che tale ratio sussista anche nel caso in cui il soggetto agente tenta di sottrarre il bene altrui ed è poi disposto for each click here assicurarsi l’impunità advert usare violenza o minaccia. Non vale l’obiezione che l’equiparazione del trattamento sanzionatorio può essere fondata su una connessione “analoga”, quale sarebbe quella che lega l’offesa al patrimonio già realizzata e l’offesa alla persona commessa for each assicurarsi il possesso della cosa sottratta o for each conseguire l’impunità; poichè il rapporto di “analogia” rispetto al trattamento sanzionatorio deve essere tra termini corrispondenti e, quindi, tra tentativo dì rapina impropria e tentativo di rapina propria e quest’ultimo, come dimostrano i molteplici casi giurisprudenziali (advert es.

La rapina richiede invece qualcosa in più. L’autore del reato deve infatti aver esercitato contro la persona offesa violenza o minaccia o for every assicurarsi il bene oppure immediatamente dopo la sottrazione al good di assicurarsi il bene o l’impunità.

La privazione della libertà personale costituisce ipotesi aggravata del delitto di rapina (e rimane in essa assorbita) solo quando la stessa si trovi in rapporto funzionale con la esecuzione della rapina medesima mentre nell’ipotesi in cui la privazione della libertà non abbia una durata limitata al tempo strettamente necessario alla consumazione della rapina ma ne preceda o ne segua l’attuazione in ogni caso protraendosi oltre il suddetto limite temporale il reato di sequestro di persona concorre con quello di rapina. Cass. pen. sez. II 14 luglio 2003 n. 29445

Alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o advert altri il possesso della cosa sottratta, o for each procurare a sé o advertisement altri l’impunità.

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